Dopo aver pubblicato in una nostra
precedente news una panoramica generale dei concetti che ruotano attorno al mondo della sanità digitale, ci dedichiamo qui allo
scenario italiano e in particolare alla
telemedicina e al
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Cosa trovi in questo approfondimento:
Italia in movimento: la programmazione generale del PNRR per la sanità
«Un nuovo Paese è pronto a partire con Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Italia Domani lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Con Italia Domani il Paese avrà una pubblica amministrazione più efficiente e digitalizzata. I cittadini italiani beneficeranno di trasporti più moderni, sostenibili e diffusi. Gli investimenti e le riforme di Italia Domani renderanno il Paese più coeso territorialmente, con un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali. La sanità pubblica sarà più moderna e vicina alle persone».
Così viene presentato il Piano nazionale di ripresa e resilienza nel sito dedicato
Italia Domani - PNRR, dove sono dettagliate le
Missioni:
La sesta area di intervento prevista dal PNRR, finanziato dal programma dell’Unione europea
Next Generation Europe è quella definita
Missione Salute, a cui vengono destinati € 15,63 miliardi, pari all’8,16% dell’importo totale, per sostenere importanti
riforme e investimenti a beneficio del
Servizio sanitario nazionale da realizzare
entro il 2026.
Il Ministero della Salute nella sezione dedicata a
PNRR - Salute descrive tra i progetti di cambiamento, la
trasformazione digitale per il Servizio sanitario nazionale.
Quest’area di cambiamento riguarda il
potenziamento della
capacità di sfruttare le informazioni per migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’accessibilità dell’assistenza garantita dal Servizio sanitario nazionale. A questo scopo sarà rafforzato l’utilizzo delle
tecnologie della comunicazione e dell’informazione al fine di potenziare la qualità dell’offerta di assistenza e di assicurarne un’evoluzione in linea con il mutamento dei fabbisogni.
Gli
interventi previsti e descritti sono:
Il
Ministero della salute ha anche predisposto una
parte specifica del suo portale dedicata all’E-Health-Sanità digitale, che comprende numerosi argomenti: dal
CUP (Centro Unico di Prenotazione), al
Fascicolo sanitario elettronico, alla
Telemedicina e
Ricetta medica elettronica. Per ognuno dei temi sono consultabili molteplici informazioni suddivise in sottotemi.
Le principali tappe nel percorso d’integrazione della telemedicina nel SSN, prima del PNRR
Una
comunicazione europea (COM-2008-689) "Telemedicina a beneficio dei pazienti, sistemi sanitari e società", del 4 novembre 2008 può essere considerata l’
inizio del lungo percorso.
In seguito alla comunicazione europea, indichiamo alcune delle principali tappe:
- 2008: presso il Consiglio superiore di sanità viene istituito il Tavolo tecnico sulla telemedicina, che ha redatto apposite Linee di indirizzo nazionali
- 2012: approvazione delle Linee di indirizzo nazionali da parte dell'Assemblea generale del Consiglio superiore di sanità
- 2014: al fine di garantire «uno sviluppo coordinato, armonico e coerente della telemedicina nell'ambito del Servizio sanitario nazionale» viene siglata l’Intesa tra il Governo, Regioni e Province autonome, Regioni e Province autonome sul documento Telemedicina, Linee di indirizzo nazionali. Il recepimento delle Linee di indirizzo nazionali è stato valutato in sede di adempimenti LEA fino all’anno 2017 al fine di verificarne l’adozione. Dal 2018 tutte le Regioni hanno recepito con proprie delibere, le linee di indirizzo
- 2019: istituzione da parte del Ministero della salute di un Gruppo di lavoro sulla telemedicina di cui fanno parte cui fanno parte i rappresentanti delle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana, nonché del Centro nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali dell’Istituto superiore di sanità
- 2020: ISS pubblica i documenti “Indicazioni ad interim per servizi assistenziali di telemedicina durante l’emergenza sanitaria COVID-19” e “Indicazioni ad interim per servizi sanitari di telemedicina in pediatria durante e oltre la pandemia COVID-19”
- 2020: adozione, con l’accordo in Conferenza Stato Regioni, del documento "Indicazioni nazionali per l'erogazione di prestazioni di telemedicina" approvato dalla Cabina di regia dell'NSIS nella seduta del 28 ottobre 2020. Il documento riporta le indicazioni da adottare a livello nazionale per l’erogazione di alcune prestazioni di telemedicina quali la televisita, il teleconsulto medico, la teleconsulenza medico-sanitaria, la teleassistenza da parte di professioni sanitarie, la tele-refertazione, così che la possibilità di utilizzare le prestazioni di telemedicina (esempio la televisita per le visite di controllo) rappresenti un elemento concreto di innovazione organizzativa nel processo assistenziale
- 2022: approvazione e adozione, con l’accordo in Conferenza Stato Regioni (18 novembre 2021), del documento“Indicazioni per l’erogazione di prestazioni e servizi di teleriabilitazione da parte delle professioni sanitarie”, che intende fornire indicazioni uniformi per l’intero sistema sanitario italiano riguardanti le prestazioni di teleriabilitazione da parte delle professioni sanitarie, nonché i servizi che possono derivare dalla combinazione delle suddette prestazioni tra loro e con altre prestazioni sanitarie.
La telemedicina nel PNRR e il ruolo dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali per l’attuazione degli interventi
Il
decreto del Ministero dell’economia e finanze 6 agosto 2021 “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione” e il
decreto del Ministero dell’economia e finanze 23 novembre 2021 recante le modifiche alla Tabella A del sopracitato decreto, assegnano alle
singole amministrazioni le risorse finanziare per l’attuazione degli interventi di cui sono titolari.
La
Missione 6 Salute (M6) contiene tutti gli interventi a titolarità del Ministero della salute suddivisi in due componenti (C).
M6C1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale
- Case della Comunità e presa in carico della persona
- Casa come primo luogo di cura e telemedicina
- Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di comunità).
M6C2 – Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario
- Aggiornamento tecnologico e digitale
- Formazione, ricerca scientifica e trasferimento tecnologico.
Spetta ad
Agenas, quale tramite per il Ministero della salute, l’
attuazione degli interventi relativi a M6C1 - Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.
Agenas, in qualità di soggetto attuatore, ha pubblicato un
avviso relativo alla manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di partnership pubblico-privato per l’affidamento in concessione per la “Progettazione, realizzazione e gestione dei Servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di Telemedicina PNRR” - Missione 6 Componente 1 sub-investimento 1.2.3 “Telemedicina”.
L’obiettivo principale della
piattaforma nazionale è quello di creare un livello fondamentale di interoperabilità che garantisca standard comuni ai servizi di telemedicina sviluppati dalle Regioni, valorizzando quanto già disponibile nel panorama dei contesti locali, integrando o completando il portafoglio di servizi.
Il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale ha
annunciato che, per quanto riguarda la piattaforma nazionale di telemedicina, l’Agenas ha dichiarato economicamente conveniente e di pubblica utilità la proposta di
partenariato pubblico-privato e che sarà ora messa a gara. Entro l’autunno saranno inoltre avviate le procedure per le gare che metteranno
a disposizione di tutte le Regioni i servizi di telemedicina, in particolare per le visite, l’assistenza, il consulto e il monitoraggio da remoto.
A ottobre 2022 è stata poi pubblicata la
Procedura aperta per l’affidamento della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione dei servizi abilitanti della Piattaforma Nazionale di Telemedicina – PNRR-Missione 6 componente 1 sub-investimento 1.2.3. “Telemedicina” con l’obiettivo in particolare di:
- favorire l’implementazione omogenea dei percorsi di telemedicina su tutto il territorio nazionale facilitando la presa in carico, acuta e cronica, da parte delle cure territoriali, favorendo la deospedalizzazione e potenziando la qualità delle cure di prossimità
- colmare il divario tra le disparità territoriali e offrire maggiore integrazione tra i Servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali attraverso soluzioni innovative
- migliorare la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi sanitari dei pazienti all’interno del territorio nazionale
- dotare i professionisti sanitari di nuovi strumenti validati al fine di operare efficacemente in ogni processo sia individuale che multi-disciplinare.
Un
documento, trasmesso alla
Conferenza Stato-Regioni presenta le
linee d’indirizzo predisposte da Agenas, riportate come allegati:
- Allegato A. Indicazioni per la presentazione progetti regionali di telemedicina – Piano operativo regionale/provinciale
- Allegato B. Linee di Indirizzo per i servizi di telemedicina.
Il documento completo è stato da noi ripreso da www.forumriskmanagement.it, perché è per il momento di difficile acquisizione online nei siti istituzionali [N.d.R alla data di pubblicazione della nostra news]. , Nella
seduta del 12 ottobre 2022 infatti, la
Conferenza Stato-Regioni ha espresso la propria
posizione sul documento, in cui evidenzia la necessità di alcune parziali modifiche.
L'
allegato A, oltre a presentare gli obiettivi raggiungibili mediante l'investimento in Telemedicina, fornisce specifiche indicazioni per la compilazione delle varie sezioni/tabelle del progetto e ricorda che l’implementazione dei servizi di telemedicina oggetto dell’investimento dovrà rispettare il seguente cronoprogramma delle attività:
Inoltre segnaliamo che la tabella 3 dell'
Allegato A evidenzia l’
elenco completo delle patologie, tra cui il diabete, le malattie respiratorie e cardiologiche, oncologiche e neurologiche, a cui applicare i servizi di Telemonitorggio/Telecontrollo.
Le
Linee di Indirizzo per i Servizi di telemedicina, contenute nell'
Allegato B, hanno l’obiettivo di
supportare Regioni e Province autonome nella definizione e composizione delle
iniziative progettuali sui servizi di telemedicina finanziabili afferenti al sub-intervento di investimento 1.2.3.2 del sub-investimento 1.2.3.
Il documento, in particolare, definisce le
aree cliniche finanziabili nell’ambito dei servizi di telemedicina.
Tale sezione fornisce indirizzi per l’elaborazione di
progettualità regionali con riferimento a specifiche aree cliniche e bisogni di salute. Nello specifico, riporta
indicazioni di carattere clinico-assistenziale (popolazione di riferimento, modalità di erogazione della prestazione, professionisti coinvolti, finalità della prestazione e benefici attesi) sulle seguenti prestazioni suddivise per i target di pazienti individuati:
- televisita, teleconsulto/teleconsulenza e teleassistenza
- telemonitoraggio e telecontrollo del paziente con diabete
- telemonitoraggio e telecontrollo del paziente con patologie respiratorie
- telemonitoraggio e telecontrollo del paziente con patologie cardiologiche
- telemonitoraggio e telecontrollo del paziente oncologico
- telemonitoraggio e telecontrollo del paziente neurologico.
Per approfondire i temi, segnaliamo due precedenti
pubblicazioni di Agenas dedicate alla telemedicina e all’intelligenza artificiale.
- Monitor 46. Telemedicina e intelligenza artificiale (dicembre 2021). Con questo fascicolo l’Agenzia intende dare spazio a temi di grande attualità quali la telemedicina e l’intelligenza artificiale, termini entrati nel linguaggio comune già da diversi anni, ma sempre più al centro dell’interesse degli stakeholder sanitari, soprattutto in considerazione dell’emergenza pandemica di questi ultimi due anni, che ne ha accelerato i tempi di evoluzione nazionale. Gli autori ripercorrono le tappe della telemedicina e dell’intelligenza artificiale, discipline in continua evoluzione, che da una parte incorporano i progressi della tecnologia e dall’altra si adattano ai bisogni sanitari della società, mettendone in evidenza le opportunità e i benefici sulla qualità delle cure.
- Monitor 47. Telemedicina e intelligenza artificiale a supporto dell’assistenza territoriale (luglio 2022). Con questo numero prosegue il lavoro di approfondimento dell’Agenzia rispetto all’implementazione delle linee di attività previste nella Missione Salute del PNRR, in merito al potenziamento dell’assistenza territoriale attraverso l’ausilio delle nuove tecnologie disponibili. La prima parte della pubblicazione è incentrata sull’approfondimento dell’utilizzo di queste innovative forme di erogazione di prestazioni e servizi, con particolare riferimento all’ambito oncologico, alle malattie neurodegenerative, cardiocircolatorie, respiratorie e al diabete e contiene una sezione dedicata alla Piattaforma nazionale di telemedicina. La seconda parte approfondisce i temi dell’intelligenza artificiale, sempre legati all’assistenza territoriale, osservando molte esperienze che si stanno implementando sul territorio nazionale. Monitor 47 contiene, inoltre, in Appendice le “Linee guida organizzative contenenti il Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” (Decreto del Ministero della salute del 29 aprile 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale).
La telemedicina, azioni ed esperienze
Come detto sopra, nel
2019 il Ministero ha approvato nell’ambito dei lavori della
Cabina di regia dell'NSIS, l’istituzione di un
Gruppo di lavoro sulla telemedicina di cui fanno parte cui fanno parte i rappresentanti di alcune Regioni, nonché del
Centro nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali dell’ISS, che ha realizzato una
mappatura nazionale delle esperienze regionali e prodotto
indicazioni uniformi sull’intero territorio nazionale per l’erogazione delle
prestazioni a distanza.
La
mappatura prevedeva la compilazione di un questionario online predisposto integrando una precedente rilevazione analoga già condotta dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2017 con ulteriori elementi, che consentissero una
valutazione delle esperienze di telemedicina in termini sia di risposta alla domanda, sia di efficacia, sia di economicità considerando gli elementi che sono alla base del
modello MAST (Model for the Assessment of Telemedicine), già utilizzato nell’ambito di diversi progetti europei.
Il modello MAST individua 7 domini di valutazione, ognuno dei quali strutturato secondo diversi quesiti legati al particolare ambito di analisi:
- descrizione della patologia e caratteristiche dell’applicazione
- sicurezza
- efficacia clinica
- percezione del paziente
- aspetti economici
- aspetti organizzativi
- aspetti socio-culturali, etici e legali.
Alle regioni e alle strutture sanitarie è stato richiesto di compilare online il
questionario nazionale per la mappatura delle esperienze di telemedicina sul territorio nell'anno 2018 da restituire entro la fine di dicembre 2019, termine prorogato alla fine di febbraio 2020 su richiesta di alcune Regioni che non erano riuscite a completare la rilevazione.
Il questionario, articolato in
65 domande, è stato progettato con lo scopo di rilevare tutte le
esperienze di telemedicina attive sul territorio nazionale nell’anno 2018.
Per facilitare l’individuazione delle esperienze, a ciascuna Regione è stato fornito, tramite dei referenti dei sistemi informativi sanitari, un file con le informazioni fornite in occasione della rilevazione condotta dall’ISS nel 2017, in modo che, oltre alle nuove esperienze attivate nel corso 2018, potessero essere aggiornate anche le esperienze avviate precedentemente e ancora attive nel 2018, integrandole con le nuove informazioni previste.
Tutte le Regioni e Province autonome hanno fornito riscontro e la
mappatura ha rilevato ben 282 esperienze di telemedicina attive sul territorio nazionale nell’anno
2018 così distribuite:
Nel
33,3% dei casi si tratta di prestazioni sanitarie erogate
parzialmente in telemedicina e nel
28,4% erogate
totalmente in telemedicina. Le restanti esperienze sono progetti pilota o sperimentali. Il 29% delle esperienze sono di
teleconsulto, il 23% di
telerefertazione e il 22% di
telemonitoraggio. L’ambito specialistico è nel 43% la
cardiologia, seguito dal 19% in radiologia. Nel 55% la tipologia di pazienti sono
cronici e nel 45% sono pazienti acuti.
Recentemente si è svolto il convegno “
La telemedicina: dagli scenari attuali agli obiettivi del PNRR”, organizzato dall'Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica e dal Centro di ricerche e studi in management sanitario. Il convegno, che ha offerto una
panoramica dell’attuale situazione, ha fornito interessanti spunti di riflessione per future azioni. Nel sito di Altems sono consultabili le
slide delle presentazione dei relatori (file .zip) con riferimenti utili sul tema.
Evidenziamo qui solo
tre slide da cui emergono riferimenti utili per avere una prima panoramica e per dare spunto a una consultazione completa.
La dottoressa Battilomo nel suo intervento riporta anche i dati emersi da una
rilevazione effettuata dal Ministero della salute a ottobre del 2021, che ha permesso di mappare le esperienze di telemedicina attivate a livello regionale tra il 2018 e il 2021 e fornisce i dettagli della rilevazione, una sintesi di quanto previsto nel PNRR e le macrofunzionalità della Piattaforma Nazionale per la diffusione della telemedicina.
Nello stesso convegno, il dottor Ferrara ha presentato l’indagine Altems sulle
soluzioni di telemedicina implementate dalle aziende sanitarie.
L’attuazione completa e strutturale degli interventi di telemedicina (nell’accezione più ampia del termine) è ancora come abbiamo visto in itinere.
Fondamentale è comunque, secondo noi, è che vengano adottate
tutte le possibili azioni perché i pazienti e gli operatori sanitario possano considerare la telemedicina realmente una opportunità per
migliorare e
rendere più agevoli le cure e non una mera soluzione per il contenimento delle risorse.
Per saperne di più:
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Italia Domani. PNRR [sito dedicato al PNRR, consultato 2 dicembre 2022]
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Ministero della Salute. PNRR - Salute [sito dedicato al PNRR, consultato 2 dicembre 2022]
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Ministero della Salute. E-Health - Sanità Digitale [sito dedicato al PNRR, consultato 2 dicembre 2022]
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Presidenza Consiglio dei Ministri. Informativa ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera e), del d.lgs. n.281/1997 del decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, del 30 settembre 2022, concernente le procedure di selezione delle soluzioni di telemedicina e diffusione sul territorio nazionale, nonché i meccanismi di valutazione delle proposte di fabbisogno regionale per i servizi minimi di telemedicina e l’adozione delle Linee di indirizzo per i servizi di telemedicina. Documento trasmesso alla Conferenza Stato-Regione e contenente il Decreto del Ministero della Salute e le linee d’indirizzo di Agenas.
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Conferenza Stato-Regioni, 12 ottobre 2022. Posizione sul decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, del 30 settembre 2022, concernente le procedure di selezione delle soluzioni di telemedicina e diffusione sul territorio nazionale, nonché i meccanismi di valutazione delle proposte di fabbisogno regionale per i servizi minimi di telemedicina e l’adozione delle Linee di indirizzo per i servizi di telemedicina
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Agenas.
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Altems, Cerismas. Convegno “La telemedicina: dagli scenari attuali agli obiettivi del PNRR”. Link al file .zip delle slide |
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