5/9/2022

Monkeypox, uno studio spagnolo descrive le lesioni più frequenti e fa ipotesi su periodo di incubazione e modalità di trasmissione

www.thelancet.com
Uno studio di coorte multicentrico, prospettico e osservazionale è stato condotto in tre centri per la salute sessuale di Madrid e Barcellona, in Spagna.

Sono stati arruolati tutti i pazienti consecutivi con vaiolo delle scimmie umano confermato in laboratorio dall'11 maggio al 29 giugno 2022.

Nella valutazione prospettica dei pazienti con nuova diagnosi di vaiolo delle scimmie, è stata approfondita la relazione tra comportamento sessuale e presentazione clinica, sono state analizzate le caratteristiche virologiche e i modelli di progressione, raccogliendo sistematicamente informazioni sulle pratiche sessuali, effettuando esami clinici dettagliati, follow-up e test per la presenza virale in campioni ottenuti da lesioni cutanee, gola e mucosa anale.

  • 181 pazienti con diagnosi confermata di vaiolo delle scimmie sono stati arruolati nello studio.
  • 166 (92%) identificati come uomini gay, uomini bisessuali o uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) e 15 (8%) identificati come uomini eterosessuali o donne eterosessuali.
  • L'età media era di 37 anni.
  • 32 (18%) pazienti avevano una precedente vaccinazione contro il vaiolo, 72 (40%) erano sieropositivi, 8 (11%) mostravano una conta di cellule CD4 inferiore a 500 per μL e a 31 (17%) è stata diagnosticata una simultanea infezione sessualmente trasmessa.
  • L'incubazione mediana è stata di 7 giorni.
Tutti i partecipanti si sono presentati con lesioni cutanee:
  • 141 (78%) partecipanti avevano lesioni nella regione anogenitale
  • 78 (43%) nella regione orale e periorale.
70 (39%) partecipanti hanno avuto complicazioni che hanno richiesto un trattamento:
  • 45 (25%) presentavano proctite
  • 19 (10%) tonsillite
  • 15 (8%) edema del pene
  • 6 (3%) ascesso
  • 8 (4%) esantema.
Tre (2%) pazienti hanno richiesto il ricovero ospedaliero.

La relazione tra carica virale, lesioni e pratiche sessuali è stata analizzata:

  • 178 (99%) su 180 tamponi da lesioni cutanee raccolte sono risultati positivi, così come 82 (70%) su 117 tamponi faringei. La carica virale era maggiore nei tamponi delle lesioni rispetto ai campioni faringei.
  • 108 (65%) su 166 MSM hanno riportato sesso anale-ricettivo. Gli MSM che avevano rapporti anali ricettivi presentavano proctite e sintomi sistemici prima dell'eruzione cutanea più frequentemente rispetto agli MSM che non praticavano sesso anale-ricettivo.
  • 18 (95%) dei 19 partecipanti con tonsillite hanno riferito di aver praticato sesso orale-ricettivo.
  • Il tempo mediano dall'inizio delle lesioni alla formazione delle croste secche è stato di 10 giorni.

Il vaiolo delle scimmie ha causato lesioni e complicazioni genitali, perianali e orali.

I tamponi delle lesioni hanno mostrato le cariche virali più elevate, il che, combinato con l'esposizione sessuale e la distribuzione delle lesioni, suggerisce che il contatto ravvicinato sia probabilmente la via di trasmissione dominante nell'attuale focolaio.

Casi di vaiolo delle scimmie umano, il valore aggiunto dello studio e le conclusioni degli esperti

Le caratteristiche cliniche considerate in altre analisi osservazionali sono state qui esaminate a fondo e sono state descritte in modo più dettagliato diverse complicazioni, tra cui una sindrome correlata alla proctite e tonsillite ulcerosa.

Gli autori riportano, inoltre, come specifici tipi di pratiche sessuali siano correlati alla presentazione clinica.

Rispetto ad alcuni studi precedenti, il reclutamento di tutti i pazienti selezionati consecutivamente da tre cliniche per la salute sessuale fornisce indicazioni sul numero, sulla proporzione dei diversi tipi di presentazioni cliniche, sul periodo di incubazione e sulle differenze della carica virale nei diversi siti.

Inoltre, lo studio conferma il breve periodo di incubazione riportato in precedenza e fornisce una stima del tempo di evoluzione delle lesioni alla fase di crosta secca.

Le prove disponibili fino ad oggi suggeriscono che il contatto pelle a pelle costituisce la via di trasmissione dominante del virus in questo focolaio, mentre la trasmissione respiratoria è probabilmente meno rilevante, incoraggiando la revisione delle misure di isolamento dei malati. Inoltre, la presenza di manifestazioni atipiche sprona a una maggiore attenzione al sospetto di malattia, in particolare nelle aree con elevata velocità di trasmissione o in individui che potrebbero essere ad alto rischio di contagio.

Per quanto riguarda il breve periodo di incubazione si ipotizza che le strategie di vaccinazione pre-esposizione siano più efficaci di quelle post-esposizione, soprattutto nei soggetti a rischio.


Per saperne di più:

quadratino Clinical presentation and virological assessment of confirmed human monkeypox virus cases in Spain: a prospective observational cohort study
Eloy José Tarín-Vicente, Andrea Alemany, Manuel Agud-Dios, et al. The Lancet, Volume 400, Issue 10353, 2022, Pages 661-669. https://doi.org/10.1016/S0140-6736(22)01436-2.


Per approfondire:

quadratino leggi gli articoli con il tag Vaiolo delle scimmie

quadratino leggi la sezione del nostro sito Monkeypox o vaiolo delle scimmie, cosa dicono le principali istituzioni nazionali e internazionali
e l’approfondimento di ARS Toscana Vaiolo delle scimmie: cos'è, sintomi nell'uomo, casi, valutazione del rischio