Sebbene gli
anziani siano particolarmente
vulnerabili agli effetti della
crisi climatica, sembrano nel complesso meno preoccupati e meno propensi a sostenerne le politiche di contrasto.
Un
recente studio ha avuto come obiettivo identificare le
strategie di comunicazione che sono state valutate nel promuovere consapevolezza e/o comportamenti rispettosi del clima negli anziani.
Come comunicare agli anziani il cambiamento climatico: la ricerca e i risultati
E’ stata svolta una ricerca, in vari database (PsycInfo, EBSCO Edu Source, EBSCO, Green File, EMBASE, PubMed, WoS, CINHAL, Scopus), per identificare studi che valutassero gli effetti di eventuali
interventi volti a comunicare il cambiamento climatico alle persone anziane (oltre i 65 anni) e valutato i risultati nelle variazioni di consapevolezza e/o comportamentali.
Sono stati selezionati studi quantitativi, qualitativi e con metodi misti, e sono state incluse anche revisioni sistematiche per riferimenti incrociati.
Il rischio di bias degli studi inclusi è stato valutato utilizzando strumenti diversi a seconda del disegno dello studio.
La
figura 1 mostra il diagramma di flusso del processo di selezione degli studi.
Un
primo studio di Rhoades et al., selezionato dalla ricerca, è un caso studio con metodi misti che ha esaminato gli effetti di un processo di
pianificazione dell'adattamento partecipativo chiamato "Climate resilient seniors" condotto su 37 anziani nella comunità di Bridgeport, Connecticut.
Questo studio è strettamente collegato ad un
altro articolo dello stesso gruppo e con lo stesso disegno di studio. Data la stretta correlazione tra i due articoli, gli autori hanno deciso di analizzare metodi e risultati di entrambi come due parti di uno stesso progetto di ricerca.
Su un totale di
5.486 articoli, nella sintesi narrativa sono state quindi considerate solo 3 ricerche.
I tre studi risultanti dal processo di selezione esplorano
tre diverse strategie di comunicazione del cambiamento climatico alle persone anziane, come evidenziato nella sintesi riportata nella “discussion”.
Nei
due studi di Rhoades et al.(vedi sopra), considerati come un unico progetto di ricerca, un processo di
sensibilizzazione attraverso incontri e sondaggi ha portato a una serie di
raccomandazioni derivanti dalle preoccupazioni e dalle priorità dei partecipanti.
Un punto chiave di questa serie di casi a metodo misto è il
coinvolgimento delle persone anziane in ogni fase dello studio, migliorando così il loro impegno sul tema del cambiamento climatico e facendoli sentire attori del proprio processo di costruzione della resilienza.
Il coinvolgimento è una caratteristica importante anche nello
studio di Latter, che ne sottolinea il ruolo nella comprensione dei
valori fondamentali della generazione più anziana. Questi valori rappresenterebbero una potente caratteristica per affrontare i problemi del cambiamento climatico per questa popolazione.
Gli studi sopra citati mostrano che, attraverso il
coinvolgimento in attività legate al cambiamento climatico, è possibile soddisfare le esigenze di maggiore consapevolezza del problema ma, soprattutto, di integrazione sociale e partecipazione alla vita della comunità.
In uno
studio di Moser è stato sottolineato un approccio diverso per aumentare la consapevolezza sul tema del cambiamento climatico.
L’opportunità di visualizzare il potenziale
impatto del cambiamento climatico direttamente sul territorio grazie alla tecnologia adottata è una caratteristica molto forte di questo progetto. La strategia observe, wait, and listen (OWL) è stata utilizzata per promuovere una consapevolezza immediata su cosa il futuro potrebbe riservare al proprio habitat di vita.
Come dimostrato dai risultati, nelle fasce di età più anziane il
livello di preoccupazione è aumentato così come la volontà di impegnarsi in azioni comunitarie sull’adattamento. L’accessibilità di questo tipo di dispositivo è una potenziale risposta al problema della mancanza di fiducia in se stessi degli anziani nelle proprie competenze o conoscenze sulle questioni ambientali, nonché alla loro limitata alfabetizzazione informatica e fiducia nella tecnologia.
Come comunicare agli anziani il cambiamento climatico: riflessioni e conclusioni
Gli autori dello studio, nella discussion, si soffermano su molte altre riflessioni e conclusioni, qui riportate solo parzialmente.
La revisione conferma che finora è stata condotta
pochissima ricerca sul modo migliore di comunicare con gli anziani riguardo ai cambiamenti climatici.
La ricerca bibliografica nei database, sin dalla prima esecuzione, ha mostrato un'ampia disuguaglianza in termini numerici, tra gli studi condotti per tutte le fasce d’età e quelli relativi alle sole persone anziane.
Anche analizzando le sottopopolazioni degli studi generali, la percentuale totale di persone anziane era spesso inferiore a quella degli altri sottogruppi.
Le
campagne di comunicazione sui cambiamenti climatici sono spesso dirette ai gruppi
demografici più giovani, probabilmente perché considerati
più sensibili ai cambiamenti climatici e più aperti ai messaggi ambientali.
Considerare il cambiamento climatico come un problema che colpisce principalmente le generazioni future potrebbe quindi contribuire a una mancanza di urgenza nel comprendere come comunicarlo efficacemente alle persone anziane.
Inoltre
fattori politici ed economici potrebbero interferire nello sviluppo di quest’area di ricerca.
Se le politiche o i finanziamenti si concentrano su altri aspetti della ricerca ambientale o su specifici gruppi demografici, gli studi sulla comunicazione del cambiamento climatico alle persone anziane potrebbero essere trascurati.
Tuttavia, non si può escludere che lo scarso coinvolgimento dei soggetti anziani in tali ricerche sia anche dovuto, almeno in parte, allo
scarso interesse di questa popolazione a partecipare a tali iniziative.
Ciò sembra essere confermato dallo studio di
Rhoades et al.: dove gli incontri erano aperti a tutti gli anziani della comunità, che comprendeva circa 16.000 persone, e ampiamente pubblicizzati dai tre centri per anziani, solo 37 persone avevano partecipato.
D’altro canto, i risultati di
Moser suggeriscono che le persone anziane, quando coinvolte, sono ancora più reattive degli individui più giovani agli interventi educativi, dimostrando un maggiore livello di preoccupazione per il cambiamento climatico e una forte volontà ad avere un ruolo più attivo nel contrastarlo.
Una
comunicazione efficace con gli anziani è fondamentale per affrontare le questioni sociali.
Riconoscere e informare gli anziani su
come i cambiamenti climatici influiscono sulla loro salute potrebbero aiutare a ridurre i danni e ad alleviare gli oneri che gravano su questo gruppo: la consapevolezza dei potenziali rischi per la propria salute potrebbe portare a comportamenti più autoprotettivi. Inoltre, attraverso il coinvolgimento in attività a favore dell’ambiente, gli anziani potrebbero sperimentare miglioramenti sia nella salute fisica che mentale.
I risultati degli studi considerati nella review, identificano il
coinvolgimento degli anziani nei processi di comunicazione, l’individuazione delle
loro priorità e le
tecnologie basate su contesti reali della loro vita quotidiana, come approcci meritevoli di essere perseguiti e ulteriormente approfonditi.
Sono necessari ulteriori studi; in particolare, viene suggerito che
la ricerca futura dovrebbe:
- condurre studi qualitativi per esplorare i bisogni e le preoccupazioni degli anziani riguardo al cambiamento climatico, in una varietà di contesti sociali e ambientali
- pianificare l'intervento, partendo dai bisogni e dalle preoccupazioni dei partecipanti
- indagare l'efficacia di interventi circoscritti attraverso studi quantitativi controllati con partecipanti più anziani, sia in termini di maggiore consapevolezza che di maggiore impegno nei comportamenti pro-ambientali.
Per saperne di più:
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