Lo spillover di
SARS-CoV-2 dall'uomo al cervo dalla coda bianca (White-tailed deer -
WTD) e la sua capacità di
trasmettersi da cervo a cervo, ha sollevato preoccupazioni circa il ruolo del WTD nell'epidemiologia e nell'ecologia del virus.
E’ stato recentemente pubblicato da un team di ricercatori della Cornell Univerity uno
studio trasversale, che valuta la prevalenza, la diversità genetica e l'evoluzione di
SARS-CoV-2 nel WTD nello Stato di New York.
Già uno
studio del marzo 2022, condotto da alcuni degli stessi ricercatori e da loro colleghi, aveva rilevato
SARS-CoV-2 fino al
40% nelle popolazioni di
cervi in cinque stati americani, mentre uno
studio del dicembre 2021 condotto in
Ohio aveva rilevato un'
incidenza del 36%.
Per lo studio della Cornell University, un totale di
5.462 campioni di
linfonodi retrofaringei raccolti da WTD, catturati durante le stagioni di caccia del
2020 (stagione 1 da settembre a dicembre 2020, n = 2.700) e
2021 (stagione 2, da settembre a dicembre 2021, n = 2.762), sono stati testati per SARS-CoV-2 mediante RT-PCR in tempo reale (rRT-PCR).
L'RNA SARS-CoV-2 è stato rilevato in
17 campioni (0,6%) della Stagione 1 e in
583 campioni (21,1%) della Stagione 2.
Gli hotspots dell'infezione sono stati identificati in più aree geografiche nello stato di
New York.
L'analisi della sequenza dei genomi SARS-CoV-2 da 164 campioni ha dimostrato la presenza di più lignaggi SARS-CoV-2 e la co-circolazione di
3 principali varianti di preoccupazione (VOC) (
Alfa,
Gamma e
Delta) nei cervi dalla coda bianca.
L’analisi suggerisce il verificarsi di
molteplici eventi di spillover (da uomo a cervo) dei lignaggi Alfa e Delta con
successiva trasmissione da cervo a cervo e adattamento dei virus.
Il rilevamento di
varianti Alfa e Gamma nel WTD
molto tempo dopo la loro ampia circolazione negli esseri umani a New York, suggerisce che il
WTD può fungere da
riserva naturale per le VOC che non circolano più negli esseri umani.
Pertanto, l'implementazione di programmi di
sorveglianza continua per monitorare le dinamiche SARS-CoV-2 nei cervi dalla coda bianca è giustificata e sono urgentemente necessarie misure per ridurre al minimo la trasmissione del virus tra uomo e animale.
Per saperne di più:
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White-tailed deer (Odocoileus virginianus) may serve as a wildlife reservoir for nearly extinct SARS-CoV-2 variants of concern. Caserta LC, Martins M, Butt SL, Hollingshead NA, Covaleda LM, Ahmed S, Everts MRR, Schuler KL, Diel DG. Proc Natl Acad Sci U S A. 2023 Feb 7;120(6):e2215067120. doi: 10.1073/pnas.2215067120. Epub 2023 Jan 31. PMID: 36719912.
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From Deer-to-Deer: SARS-CoV-2 is efficiently transmitted and presents broad tissue tropism and replication sites in white-tailed deer. Martins M, Boggiatto PM, Buckley A, Cassmann ED, Falkenberg S, Caserta LC, Fernandes MHV, Kanipe C, Lager K, Palmer MV, Diel DG. PLoS Pathog. 2022 Mar 21;18(3):e1010197. doi: 10.1371/journal.ppat.1010197. PMID: 35312736; PMCID: PMC8970504.
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SARS-CoV-2 infection in free-ranging white-tailed deer. Hale VL, Dennis PM, McBride DS, Nolting JM, Madden C, Huey D, Ehrlich M, Grieser J, Winston J, Lombardi D, Gibson S, Saif L, Killian ML, Lantz K, Tell RM, Torchetti M, Robbe-Austerman S, Nelson MI, Faith SA, Bowman AS. Nature. 2022 Feb;602(7897):481-486. doi: 10.1038/s41586-021-04353-x. Epub 2021 Dec 23. PMID: 34942632; PMCID: PMC8857059. |
Per approfondire: