Le stime dell'associazione tra
vaccini COVID-19 e
rischio di mio/pericardite variano ampiamente tra gli studi a causa della
scarsità di eventi, specialmente nelle analisi stratificate per
età e
sesso.
E’ stato realizzato uno
studio di coorte basato sulla popolazione, con intervallo di rischio autocontrollato nidificato (nested self-controlled risk interval - SCRI), utilizzando i dati sanitari provenienti da
cinque database di
quattro paesi europei (
tabella 1).
Tra i database presi in esame, ES-BIFAP-HOSP fa parte della sottopopolazione di ES-BIFAP, pertanto la percentuale della popolazione dello studio non è stata calcolata, come viene specificato nella
tabella 2.
Gli individui sono stati seguiti
dal 1 gennaio 2020 fino alla fine della disponibilità dei dati (ultima data: 31 dicembre 2021). L'
esito era la
prima diagnosi di mio/pericardite.
Le
esposizioni erano la
prima e la
seconda dose dei vaccini Covid Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Janssen.
Nella coorte sono stati calcolati i tassi di incidenza al basale (IRs), gli IR specifici per vaccino e dose e le differenze di frequenza; SCRI calcolato con i rapporti IR calendar time-adjusted (IRR), utilizzando un periodo di controllo pre-vaccinazione di 60 giorni e finestre di rischio di 28 giorni dose-specifiche. Gli IRR sono stati raggruppati utilizzando la meta-analisi degli effetti casuali (vedi figura 2, sotto).
Sono stati inclusi
oltre 35 milioni di individui (49,2% donne, età media 39-49 anni), di cui il
57,4% ha ricevuto almeno una dose di vaccino COVID-19. L'incidenza al basale di miocardite era bassa.
Gli
IRR di miocardite erano elevati dopo la vaccinazione nei soggetti di età < 30 anni, dopo entrambe le dosi del vaccino Pfizer (IRR = 3·3, 95%CI 1·2-9.4; 7·8, 95%CI 2·6-23·5, rispettivamente) e la seconda dose del vaccino Moderna (IRR = 6·1, 95%CI 1·1-33·5). Un effetto della seconda dose del vaccino AstraZeneca (IRR = 2·42, 95%CI 0·96-6·07) non può essere escluso. La
pericardite non è stata associata alla vaccinazione.
Moltissime tabelle e immagini nel testo dell’articolo e nei file supplementari riportano tutti i dettagli dei risultati.
La
tabella 4 mostra ad esempio i rapporti dei
tassi di incidenza pooled calendar-time adjusted per miocardite e pericardite mediante analisi self-controlled risk interval, stratificati per marca di vaccino, dose, età e sesso.
La
figura 2 mostra la meta-analisi dei rapporti del tasso di incidenza di miocardite e pericardite dopo la vaccinazione COVID-19.
In base ai risultati dello studio, i vaccini COVID-19 a base di mRNA e potenzialmente AstraZeneca sono associati a un
aumento del rischio di miocardite negli individui
più giovani, sebbene l'
incidenza assoluta rimanga bassa. Sono necessari ulteriori dati sui bambini (≤ 11 anni).
Per saperne di più:
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Myocarditis and pericarditis associated with SARS-CoV-2 vaccines: A population-based descriptive cohort and a nested self-controlled risk interval study using electronic health care data from four European countries Bots SH, Riera-Arnau J, Belitser SV, Messina D, Aragón M, Alsina E, Douglas IJ, Durán CE, García-Poza P, Gini R, Herings RMC, Huerta C, Sisay MM, Martín-Pérez M, Martin I, Overbeek JA, Paoletti O, Pallejà-Millán M, Schultze A, Souverein P, Swart KMA, Villalobos F, Klungel OH, Sturkenboom MCJM. Front Pharmacol. 2022 Nov 24;13:1038043. doi: 10.3389/fphar.2022.1038043. PMID: 36506571; PMCID: PMC9730238.
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Leggi il capitolo Associazione tra miocardite e/o pericardite e vaccinazioni antiCOVID19: uno studio multi-database basato su dati sanitari da 4 paesi europei in Rapporto sui farmaci in Toscana 2022. Collana dei Documenti ARS, n. 119 |
Per approfondire: