Lo
studio di coorte retrospettivo, realizzato in Italia dal 27 dicembre 2020 al 7 novembre 2021, ha incluso
33.250.344 partecipanti di età superiore a 16 anni, che hanno ricevuto la prima dose di vaccino BNT162b2 (Pfizer-BioNTech) o mRNA1273 (Moderna) e senza precedenti diagnosi di infezione da SARS-CoV-2. L'obiettivo era
stimare l'efficacia dei vaccini a mRNA contro Covid-19
molto tempo dopo la vaccinazione.
Che cosa sapevamo già
Campagne per il richiamo del vaccino anti Covid-19, rivolte a
gruppi ad alto rischio e
anziani, sono iniziate in diversi paesi e si sono poi estese alla popolazione generale. Le loro tempistiche sono state a lungo dibattute.
Nessuno studio ha valutato l'efficacia del vaccino oltre sette mesi dal completamento del ciclo primario per valutare l'
effetto combinato di un possibile
declino dell'immunità fornita dal vaccino e il
diffondersi della variante Delta.
Cosa aggiunge questo studio
Nella fase in cui era predominante la
variante Alfa (primo semestre del 2021)
non si è osservato un calo dell’efficacia vaccinale né contro l’infezione, né contro la malattia severa: l'efficacia del vaccino era oltre l’80% da 3-4 settimane dopo la seconda dose fino alla fine del tempo di osservazione, circa 5 mesi dopo.
Durante la fase epidemica in cui la
variante Delta era il ceppo predominante del virus SARS-CoV-2, l'
efficacia del vaccino contro l'infezione da SARS-CoV-2 era significativamente diminuita (P<0,001) dall'82% (95% intervallo di confidenza dall'80% all'84%) a 3-4 settimane dopo la seconda dose di vaccino, al 33% (dal 27% al 39%) a 27-30 settimane dopo la seconda dose.
Negli stessi intervalli di tempo,
anche l'efficacia del vaccino contro Covid grave era diminuita (P<0,001), sebbene in misura minore, dal 96% (da 95% al 97%) all'80% (da 76% a 83%).
Nei
soggetti ad alto rischio, ovvero residenti in strutture di assistenza a lungo termine, persone con comorbidità e soggetti immunocompromessi (efficacia del vaccino -6%, da −28% a 12%), in coloro che avevano più di 80 anni (11%, da −15% al 31%) e nelle persone di età compresa tra 60 e 79 anni (2%, da -11% a 14%)
il calo era più marcato.
I
gruppi di popolazione ad alto rischio non sembravano avere una protezione sostanziale
contro l'infezione da SARS-CoV-2
a 27-30 settimane dopo la vaccinazione primaria e anche l'efficacia iniziale del vaccino
contro Covid-19 grave si era andata notevolmente riducendo nelle persone ad alto rischio (43%, da 3% a 67%) rispetto ad altri gruppi di popolazione (range 64-85%).
I risultati supportano la
raccomandazione di somministrare una dose booster non oltre sei mesi dal ciclo di vaccinazione primaria con vaccini a mRNA, dando priorità ai gruppi ad alto rischio, agli anziani e agli operatori sanitari e di estendere l'offerta della dose di richiamo alla popolazione ammissibile più ampia dopo 4-6 mesi dal ciclo primario.
Per saperne di più:
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Effectiveness of mRNA vaccines and waning of protection against SARS-CoV-2 infection and severe covid-19 during predominant circulation of the delta variant in Italy: retrospective cohort study Fabiani M, Puopolo M, Morciano C, Spuri M, Spila Alegiani S, Filia A, D'Ancona F, Del Manso M, Riccardo F, Tallon M, Proietti V, Sacco C, Massari M, Da Cas R, Mateo-Urdiales A, Siddu A, Battilomo S, Bella A, Palamara AT, Popoli P, Brusaferro S, Rezza G, Menniti Ippolito F, Pezzotti P; Italian Integrated Surveillance of covid-19 study group and Italian covid-19 Vaccines Registry group. BMJ. 2022 Feb 10;376:e069052. doi: 10.1136/bmj-2021-069052. PMID: 35144968.
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ISS. Covid-19: con la variante Delta calo progressivo dell’efficacia vaccinale dopo il completamento del ciclo primario con vaccini a mRna. 10 febbraio 2022 |
Per approfondire: